A cosa serve la filosofia e perché dovrei studiarla?

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Spesso chi studia filosofia a scuola o all’università o per interesse personale si sente chiedere “a cosa serve la filosofia?”; ancor più spesso chi deve iniziare a studiarla perché se la ritrova tra le materie scolastiche è assilat@ da quella stessa domanda. Il punto è che la filosofia è nell’esperienza personale di ognun@, è sempre stata lì senza che ci si facesse caso fino a quando, proprio nel chiedersi a cosa serve la filosofia, la si vede. Potrebbe esserti capitato per esempio di vedere un pensiero sfuggire, ma non nel senso di dimenticarlo, quanto piuttosto di vedere la sua consistenza svanire. A volte si tratta di una buona idea da condividere, un pensiero da esprimere, una risposta in un confronto, che non sai perché a guardarla sembra troppo distante o troppo vaga, resta lì e quasi non riesci ad afferrarla, mentre ti volteggia intorno prendendosi gioco di te. Altre volte sembra una bomba, un pensiero molto potente di cui sei sicuro, pronto ad esplodere sul tavolo della conversazione e a stupire tutti, è lì che borbotta nella pancia ed è palesemente giusto, ma come dirlo? Nel rispondere a questo tipo di domande potremmo capire a cosa serve la filosofia.

La situazione appena descritta corrisponde alla sensazione di non essere completamente padroni del proprio pensiero, che corre o sta impigrito all’ombra, senza che si riesca a guidarlo consapevolmente o meglio a camminare di pari passo insieme a lui, proprio come se fosse un buon amico con cui si ha una profonda intesa.
Se dovessi pensare all’emozione che si accompagna a questo accadere nel rapporto tra sé e sé, mi viene in mente senza dubbio la paura: paura di non riuscire a realizzare la tua idea, paura di non riuscire ad esprimerti, paura di non essere compres@ o di non essere all’altezza delle persone che ti circondano. Si inizia a intravedere qui a cosa serve la filosofia, che è iniziata proprio da qualcosa di molto simile.
Questo ci porta in un tempo lontano, quando la filosofia è nata, nelle zone tra la Turchia e la Grecia attuale. A quel tempo, come d’improvviso, gli uomini si sono ritrovati a pensare in un modo nuovo rispetto al passato e a inaugurare quindi questa nuova disciplina, la filosofia. Aristotele, uno dei primi filosofi e tra i più importanti di tutta la storia del pensiero occidentale, dice che la filosofia nasce da tsauma. Questa parola viene spesso tradotta con “meraviglia”, ma in tanti altri casi viene usata e tradotta con “paura” o più precisamente “terrore”. Stando a questa traduzione, la filosofia nasce dal terrore che l’uomo ha provato di fronte alla mancanza di risposte, di spiegazioni, di senso, da cui nascono spaesamento e dolore (oggi diremmo senza dubbio “ansia”). Questa sofferenza è stata scacciata via dall’uomo grazie all’esercizio del pensiero, che ha superato la difficoltà di non avere risposte sulle cose che ci stanno a cuore, ecco a cosa serve la filosofia.
Non serve infatti pensare alle grandi domande che spesso si accompagnano alla descrizione di questa disciplina (che sicuramente le appartengono) per capire in che modo possa servirci studiarla. Le persone che conoscono la filosofia e che sono filosofe hanno cura (filein in greco vuol dire “amare” nel senso di “avere cura”) della verità, di ciò che è chiaro, dimostrabile, spiegabile, comprensibile tramite l’esercizio del pensiero. Sophia è la sapienza, il sapere, ciò che i filosofi amano e deriva appunto da saphes, ciò che è chiaro e luminoso, come la verità.
La sapienza riguarda la vita di tutti noi, prendersi cura della verità significa infatti avere relazioni migliori, emozioni positive, possibilità in più per ciò che ci interessa portare avanti, liberi dalla paura e dall’ansia che deriva dal non saper camminare di pari passo con il proprio pensiero, o ancor peggio dal non mettersi affatto in cammino insieme a lui. La filosofia serve a imparare a curarci della verità, serve a saperla cercare, con un lavoro del nostro pensiero che non è un’intuizione immediata, ma richiede passaggi su passaggi; la filosofia è la capacità di mettere in discussione ciò che ci sembra giusto, assodato, certo, per averne conferma o trovarci a doverlo smentire.

In conclusione, la filosofia serve ad essere liberi.

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1 Comment
  • Darin Lenzarini
    Pubblicato alle 14:52h, 12 Giugno Rispondi

    Manu sei incredibile come scrivi e come pensi, ti stimo molto! Io ogni giorno mi faccio molte domande, soprattutto nella mia disciplina preferita! ❤️?Questi post che scirivi, mi piacciono molto cosa sai già e,inoltrre mi fanno espandere la mente e il pensiero! Grande Manu,sei una persona veramente eccezionale! Spero,che tu possa leggere questo messaggio meraviglioso che ti ho fatto con tanto affetto! ❤️

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